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![]() CENTROSINISTRA Formula politica di alcuni governi succedutisi in Italia dal 1962 al 1978, fondati su un'intesa tra Democrazia cristiana e Partito socialista resa possibile dalla distensione internazionale, dalla crisi dei governi centristi (vedi centrismo) e dalla fine dell'unità d'azione tra Pci e Psi. Il primo governo di centrosinistra fu quello Fanfani nel 1962, con i socialisti nella maggioranza, che portò alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e alla riforma della scuola media e delle pensioni. Dal 1963 i socialisti entrarono nei governi presieduti da Moro, ma le riforme (in materia tributaria, universitaria, per la programmazione economica ecc.) non riuscirono a realizzarsi compiutamente per l'ostilità di ampi settori del mondo economico e politico, contrari al riformismo sociale e ai progetti pianificatori sostenuti dal Psi e da parte della Dc. Queste forze, rappresentate in parte dai partiti di destra e dalle correnti più moderate della Dc, spinsero la loro opposizione fino al punto di ordire trame golpiste, la più pericolosa delle quali fu quella capeggiata dal generale De Lorenzo, capo del Sifar, il servizio segreto militare italiano. L'arresto del progetto riformista penalizzò soprattutto il Psi, che subì una scissione della componente massimalista la quale, contraria all'alleanza con la Dc e favorevole a proseguire l'unità d'azione con il Pci, dette vita a un nuovo partito, il Psiup; subì poi una grave sconfitta elettorale nel 1968, dopo l'unificazione con il Psdi. La successiva partecipazione dei socialisti al governo Rumor (1969) fu essenzialmente rivolta all'ottenimento dello Statuto dei lavoratori e all'istituzione delle regioni. Questa lunga esperienza politica, che rimane l'unica nella quale vennero realizzate politiche riformatrici in grado di assecondare la modernizzazione della società italiana, dovette annoverare tra le sue difficoltà anche la ferma opposizione del Pci, nella quale si combinavano sia le legittime critiche ai limiti dell'azione riformatrice, sia il rifiuto ideologico nei confronti della prospettiva socialdemocratica nella quale si era collocato il Psi. |
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